Questa paura ha due origini principali, molti infatti pensano che la vecchiaia possa portare la povertà e che il tempo logori o annienti il fuoco e la forza della giovinezza, rendendo quindi schiavo l'uomo dalle sue paure.
La possibilità, per le persone anziane, di ammalarsi più frequentemente è certamente un contributo alla crescita di questa paura così come la perdita del vigore sessuale, poiché nessuno, uomo o donna, gradisce veder diminuita la propria attrattiva sessuale.
La più comune causa della paura della vecchiaia è però associata alla possibilità di diventare poveri: "Ricovero" non è parola gradita a nessun anziano, questa paura gli si aggira per la mente e gli prospetta la minaccia di dover trascorrere gli ultimi anni di vita in un Ospizio.
Altro contributo alla causa della paura della povertà è la possibilità di perdere, con l'età, la libertà e l'indipendenza.
I sintomi di questa paura sono:
1) Abbattersi prematuramente.
La tendenza ad abbattersi già intorno ai quarant'anni, età della maturità mentale, sviluppare un complesso di inferiorità credendo, senza motivo, che uno sia inabile per l'età.
2) Fare una apologia della propria età.
L'abitudine a giustificare la propria inerzia dicendo a se stessi di esser ormai troppo vecchi (anche se si hanno soltanto quaranta o cinquant'anni) per curare il proprio sviluppo personale, invece di esser felici per aver raggiunto l'età della saggezza e della comprensione.
3) Smettere completamente ogni iniziativa.
Quando uno crede, in maniera gratuita e sbagliata di essere troppo vecchio per esercitare o per iniziare qualsiasi attività, la sua immaginazione, l'autofiducia e tutte le altre qualità, vanno perdute.
4) Vestire come una persona più giovane della propria età.
Questa è l'abitudine di comprare vestiti adatti a delle persone più giovani e di assumerne gli atteggiamenti e i modi, divenendo perciò ridicoli agli occhi di tutti.